Michelangelo Cordioli, nel 4° capitolo del nostro cammino alla scoperta e definizione dell'Irrigazione di Precisione, ci conduce per mano attraverso un eccellente test per definire la Capacità di Campo del nostro terreno.
Già perchè proprio da qui si deve partire se l'obiettivo è la massima efficienza dell'acqua distribuita!
Quanta acqua può essere immagazzinata dal tuo terreno?
E quanta di questa è disponibile per la pianta?
Grazie Michelangelo!
4 – Test Semplificato di Capacità di Campo
Questo tipo di test è stato ideato per permettere di conoscere la capacità, dei propri terreni, di contenere acqua utilizzando pochi e semplici strumenti senza dover ricorrere ad aiuto esterno.
Non rispetta i canoni scientifici, non sarà precisissimo, ma è stato usato con successo anche per determinare i volumi di irrigazione su colture fuori suolo senza scarto di acqua e fertilizzanti.
Materiali occorrenti:
a – una carriola
b – vanga e/o badile, piccone
c – un pezzo di rete elettrosaldata da 50 mm di maglia – solo per scheletro grosso
d – setaccio da muratore da 5 mm di maglia
e – secchi con misura
f – becher con misura da almeno un litro
g – un metro
h - una bilancia di precisione con portata fino a 10 chilogrammi
i – una fioriera della misura 18 – contiene fino a 5 litri di terra
j – un po’ di garza
l – un innaffiatoio
Modalità di prelievo del campione
A – test Base: per terreni senza scheletro
Prelievo di circa 15 litri di terreno fino alla profondità di 40 cm – buca di 6x6x40 cm
B – test con scheletro piccolo inferiore a 1/3 del totale
Come A
C – con scheletro piccolo superiore al 50 e più %
Si preleva un campione da 20 0 25 litri
D – con scheletro grosso, sassi superiori a 50 mm di diametro, o misto
Si preleva un campione di circa 50 litri, buca da 300x300x500 mm di profondità
Preparazione del campione per il test
Si lascia essiccare il prelevato in un locale riparato e arieggiato per minimo 2 settimane.
Poi si setaccia nel seguente modo:
per A e B si setaccia tutto il campione
per C si misura accuratamente il campione, si setaccia per togliere la ghiaia e si rimisura il terreno rimasto
con D si misura il volume di tutto il prelevato, si setaccia con la rete a maglia grossa e si rimisura il setacciato, si risetaccia con il setaccio a maglia fine e si rimisura il setacciato.
Tutte le misurazioni servono per determinare i Fattori di Riduzione da applicare alla formula di base per ottenere la Capacità di Campo.
Il primo fattore di riduzione chiamato FRP riguarda la riduzione di profondità, da applicare quando il franco di coltivazione è inferiore a 40 cm.
Esempio: franco di coltivazione di 32 cm> 32:40=0,8 FRP
Il secondo è chiamato FRSp = Fattore di Riduzione dello Scheletro Piccolo, e si determina per differenza di misura tra il campione integrale e il terreno setacciato nei casi B e C
Esempio:
caso B – campione integrale di 15 litri,terreno setacciato 11 litri> 11:15=0,733 FRSp
per C - campione integrale di 22 litri, terreno setacciato 8 litri> 8:22=0,364 FRSp
Il terzo è chiamato FRSg = Fattore di Riduzione dello Scheletro Grosso, e si determina per differenza tra il volume del campione integrale del prelievo di terreno con sassi e il volume della prima setacciatura con la rete da 50 mm di maglia
Esempio: volume del campione prelevato 47 litri, volume dopo prima setacciatura 32 litri>32:47=0,68 FRSg
Per avere la terra per fare il test, si procede come per C e si applica anche il FRSp.
Test di determinazione della Capacità di Campo
Si foderano i fori di uscita del vaso da fiori con un po’ di garza e si riempie con 5 litri di terreno setacciato e si pesa: Peso del Terreno Asciutto = PTA
Si aggiunge acqua a pioggia fino a che inizia a percolare.
Si lascia a riposare per un giorno, poi si aggiunge altra acqua fino a inizio percolamento, si aspetta che termini di gocciolare e si pesa nuovamente : Peso del Terreno Bagnato = PTB
Per differenza tra il PTB e il PTA si conosce il peso dell’acqua trattenuta che, trasformato in litri, indica la capacità volumetrica di quel campione di trattenere acqua.
Esempio: PTB Kg 4,75-PTA Kg 2,3 = 2,45 corrispondente a litri 2,45 di acqua in 5 litri di terreno: Volume di Acqua contenuta = VAC
Calcolo della Capacità di Campo
Abbiamo considerato di agire sulla profondità di 0,4 metri che per la superficie di un ettaro corrisponde a 4000 m3 di terreno, per cui la formula da applicare per conoscere la CC è la seguente:
VAC x 200 = litri di acqua per M3 di terreno che diviso 1000 dà i M3 di acqua per M3 di terreno, moltiplicato 4000 ci dà il volume massimo di acqua trattenibile per quello strato di terreno.
Esempio: VAC 2,45 x 200 = 490 : 1000 = 0,49 x 4000 = 1960 M3 di acqua trattenuta corrispondente a CC
Semplificando il sistema di calcolo, basta moltiplicare il VAC per 800 si ottiene la CC: 2,45 x 800 = 1960
Stima della Frazione Facilmente Disponibile o FFD
A questo punto è necessario stabilire quanto della capacità totale di contenere acqua del nostro terreno sia facilmente disponibile per le necessità delle piante.
Il Fattore Limitante principale sono le forze di trattenimento esercitate dai componenti fisici e chimici del terreno a non cedere l’acqua, cioè tutti quei meccanismi che portano al punto di appassimento o che fanno seccare le piante prima dell’esaurimento dell'acqua contenuta.
Indicativamente i terreni limo-argillosi possono trattenere fino al 45-50% della disponibilità totale, mentre in quelli più leggeri o con l’innalzarsi della percentuale di sabbia il dato può scendere via via fino a ridursi al 10-15%.
Non è nostro scopo conoscere esattamente il punto di appassimento per intervenire con l’irrigazione prima che ciò avvenga.
Anche perché a quel momento si sono già verificati adattamenti della fisiologia della pianta con consumi di energie sottratte alla capacità di produrre.
La conoscenza del FFD ci è necessaria per determinare con la minore approssimazione possibile il Volume di Irrigazione Utile.
Per questo indichiamo come FFD il 20% del 50% della CC nei terreni ad alta o altissima percentuale di contenuto in argilla e limo e sempre il 20% però sul 70% della CC per terreni estremamente sabbiosi.
Un modo empirico per conoscere quale percentuale considerare come incedibile esce dall’osservazione della velocità con cui il campione posto nel vaso assorbe l’acqua aggiunta ed arriva a percolare.
Se è veloce, si può stare vicino al 70% , se molto lento e difficoltoso si rimani prossimi al 50%.
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