Autori ad Honorem: Irrigazione di Precisione - La Capacità di Campo


Nella continua ricerca della definizione di "Irrigazione di Precisione" Michelangelo Cordioli ci introduce al concetto di Capacità di Campo.

Come potrai certamente intuire leggendo l'articolo, Michelangelo è "Uomo di Campagna" e quando parla di lavorazioni del terreno lo fa con cognizione di causa....perchè in sella al trattore c'è stato eccome!


Autori ad Honorem è anche questo: informazioni di peso e KnowHow puro al 100%.
Grazie Michelangelo. 

3 – LA CAPACITA'DI CAMPO di Michelangelo Cordioli

Sono molti gli studi scientifici fatti per conoscere le proprietà e le interrelazioni che esistono nel rapporto tra terreno e acqua, ed ancora se ne stanno facendo.

Considerando l’argomento tuttora in evoluzione e non volendo fare una mera trasposizione o riassunto di quanto finora pubblicato, ci limiteremo ad puntualizzare gli aspetti principali allo scopo di rendere semplice e comprensibile a tutti i meccanismi dedicati a quello che specificamente interessa per l’ irrigazione in campo agricolo e la sua corretta gestione.
Per Capacità di Campo si intende il volume massimo totale di acqua che possono contenere i terreni agrari prima che si verifichi il fenomeno chiamato Percolazione.
 La percolazione avviene quando le forze gravitazionali superano le resistenze del terreno nel trattenere il liquido in esubero.

La capacità fisica di contenere e trattenere acqua dipende principalmente dalla porosità, dalla granulometria (intesa come dimensione delle particelle), dalla pedogenesi (intesa come tipo di roccia madre originaria e modello di sviluppo dello strato coltivabile) ed altri fattori.
Il contenuto di argille e limo o, all’opposto, di sabbia miscelati in percentuali diverse determinano le dimensioni degli spazi vuoti colmabili da liquido (conosciuti come Macro e Micropori), come pure i menischi d’acqua che avvolgono le particelle influenzano direttamente la CC.

Altri fattori importanti sono la flocculazione delle argille (capacità di formare glomeruli più grandi delle particelle originali aumentando la porosità di quei tipi di suoli), il metodo di lavorazione del terreno, la quantità ed il tipo di Sostanza Organica e di Humus, il tipo di concimi e fertilizzanti usati abitualmente per integrarne la fertilità.

Mentre tutti i fattori citati possono essere positivi o negativi ai fini della Capacità di Campo, sicuramente ha sempre influenza negativa la presenza di Scheletro, inteso come ghiaia, sassi e pietre, a causa dell’ovvia sottrazione di volume utile di liquido scambiabile.

La presenza di SO
 
La presenza di SO attiva e di humus influenza direttamente e indirettamente la capacità di scambio idrico del terreno, poiché possono contenere più volte il loro peso in liquido, con il supporto fornito allo sviluppo della vita sotterranea e la produzione di umati che influenzano i processi biochimici di trasformazione delle sostanze chimiche in nutrienti per le piante.

La quantità di SO contenuta nei terreni diventa di fondamentale importanza per la gestione dell’irrigazione soprattutto nelle situazioni limite di terreni ad elevata percentuale di limo, argilla, sabbia e scheletro, oltre che nelle situazioni di ripetuti calpestamenti nelle medesime carreggiate come succede nella moderna frutticoltura e viticoltura intensiva.

Oltre alla già citata capacità di trattenere più volte il proprio peso in acqua, la SO aumenta direttamente la capacità di scambio nei terreni argillosi e limosi, con evidente incremento della capacità di penetrazione dell’ acqua, e riduzione delle crepe nei primi, limitando così la dispersione di liquido dagli stati profondi.

La SO limita anche la formazione di croste superficiali nei secondi (terreni limosi) che, oltre ai danni agronomici sulle colture in fase di germinazione e nei primi stadi successivi, possono ostacolare l’ interscambio gassoso aria-terreno e la velocità di penetrazione dell’ acqua negli interventi irrigui successivi.

Nei terreni sabbiosi invece ha l’effetto di ridurre le dimensioni dei macropori, condizionando positivamente la capacità di trattenere liquidi e riducendo le perdite per percolazione.

Per ultimo bisogna riconoscere alla SO che l’alta capacità di modificare il proprio volume in base al variare del contenuto di liquidi può limitare la formazione di vere e proprie barriere architettoniche, rappresentate dai compattamenti formatisi a causa dei ripetuti passaggi dei mezzi agricoli che rendono difficoltosa l’esplorazione da parte delle radici di importanti porzioni di terreno.

Le Lavorazioni 

I fattori negativi sul sistema naturale di circolazione dell’acqua creati dalle lavorazioni tradizionali del terreno sono principalmente due:




  • la modalità dell’ aratura, pratica costosa ed obsoleta che se ripetuta alla medesima profondità e in condizioni non ottimali provoca “suole di lavorazione” compatte che impediscono il corretto movimento verticale dell’acqua favorendo ristagni alla profondità della suola.



  • l’uso eccessivo di macchine dinamiche per amminutare il terreno in preparazione del letto di semina, che distruggono i glomeruli di argilla e riducono il volume delle particelle per frizione meccanica e, oltre che diminuire la porosità, in caso di piogge intense e prolungate (o metodi irrigui ad alto volume) provocano ristagni più o meno temporanei in superficie.
Al fine di ripristinare o migliorare i naturali meccanismi di movimentazione dell’ acqua nel suolo, è opportuno limitare, e dove possibile eliminare, i tradizionali sistemi di lavorazione del terreno.
Con il metodo a “Doppio Strato” puro, realizzato lavorando in profondità con ripuntatore a talpa e in superficie con Fresa Interratrice, si predispone il terreno a far defluire più rapidamente l’ acqua in eccesso verso gli strati profondi e ripristinando contemporaneamente una migliore struttura del terreno tesa a favorirne la risalita per capillarità.
Se tutti conoscono il Ripuntatore a Talpa, noto anche come Drenatore, una spiegazione in più merita la Fresa interratrice.
Chiamata volgarmente Interrasassi, è nata per preparare ottimi letti di semina e trapianto in terreni ricchi di scheletro.

Con lo sviluppo e la successiva esperienza si sono notate molte altre caratteristiche positive per cui se ne è esteso l’utilizzo anche dove il problema scheletro non esiste.
La stratificazione per dimensione delle zolle fa si che, oltre a preparare la superficie ideale per seminare e trapiantare lasciando la terra fine sopra e le zolle grosse in sotto, ricostruisce la stratigrafia migliore per la gestione dell’ acqua meteorica e di quella distribuita con l’ irrigazione.
Ed è anche la stratigrafia ideale per sfruttare le risorse idriche profonde in risalita per capillarità naturale.
Lo stesso avviene con la sostanza organica derivata dai residui delle colture precedenti, in superficie i pezzi minuti e in profondità i più grossolani, in modo tale da ottenere i massimi benefici dai processi di umificazione e dall’azione fisica di limitare la formazione di crepe e croste nei terreni predisposti.
In questo modo si ottimizzano i processi di umificazione della sostanza organica derivata dai residui lasciati dalle colture precedenti, a causa dalla migliore incorporazione al terreno ed in strati maggiormente ossigenati, recuperando in questo modo fertilità naturale (intesa come capacità di nutrire le piante).
Per le caratteristiche descritte, riteniamo la Fresa interratrice la macchina ideale di base per costruire vere e proprie combinate o supercombinate per ridurre il numero di passaggi sul campo (con indubbi vantaggi economici e diminuendo il danno da eccessivo calpestamento del terreno).
A nostro parere, lavorare il terreno con la tecnica del Doppio Strato è l’unica strada percorribile per tentare di ottenere produzioni economicamente sostenibili in particolare dove sono imposti limiti di uso di azotati ed altri fertilizzanti nelle zone dichiarate sensibili, ottenendo contemporaneamente una non trascurabile riduzione dei costi di produzione.
Concimi Chimici

Tralasciando in questo momento gli aspetti nutrizionali dei concimi chimici, ci limiteremo solo ai loro effetti sulla struttura del terreno.

Necessari per la reintegrare la sottrazione di nutrienti con la raccolta, l’uso costante, ripetuto ed incontrollato di sostanze chimiche ad effetto acidificante (senza le corrette compensazioni di sostanza organica e ammendanti ad effetto tampone) influisce in modo molto negativo sulla struttura fisica del terreno.

In particolare i concimi contribuiscono enormemente alla rapida mineralizzazione e quindi alla diminuzione del contenuto in sostanza organica, oltre ché ridurre la capacità propria delle argille di flocculare, ovvero, di aggregarsi formando glomeruli complessi che hanno effetto positivo su arieggiamento e idratazione del terreno.

Se si ricorda, alla loro comparsa nel secolo scorso bastavano 200-300 kg di concime per ha per ottenere risultati strabilianti mentre ora neanche con 800-1.000 kg di fondo e 200-400 kg di copertura si trova soddisfazione.

Per conoscere con la minore approssimazione possibile la quantità di acqua disponibile per le piante, abbiamo ideato un Test Semplificato di Capacità di Campo che qualsiasi agricoltore può eseguire con pochi mezzi.
Con il dato ricavato e con un altrettanto semplice calcolo si può determinare il Volume di Irrigazione Utile, in mc di acqua per ettaro, del campo interessato.
Anche la conoscenza specifica delle condizioni agrometeorologiche in cui si opera è molto importante per la gestione dell’irrigazione, per cui si rendono necessari alcuni controlli strumentali.
Conoscendo i meccanismi di base e il tipo di terreno su cui si opera, può essere facilitato il compito di decidere quale tipologia di impianto è idoneo per distribuire l’acqua di irrigazione al fine di massimizzare benefici ed abbassare costi.
Altra cosa è come gestire la risorsa idrica.
Sempre per evitare inutili sprechi e avere il massimo beneficio, si deve giocare sulla quantità di acqua facilmente scambiabile, e quindi, sul quantitativo che le radici possono estrarre facilmente dal terreno senza utilizzare energia extra (sottraendola alle altre funzioni fisiologiche).


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