Agricoltura Naturale di Michelangelo Cordioli

L'Onu, fonte Wikipedia, stima che entro la fine del 2011 la popolazione mondiale sarà di sette miliardi e che nell'anno 2040 sul nostro pianeta ci saranno 9 miliardi di abitanti. 

Se aggiungiamo il calo drastico delle superfici coltivabili (vedi tabella) è normale che l'attenzione del mondo scientifico si stia concentrando sulle possibili direzioni da imboccare per riuscire a contenere una crescita tale di esigenze primarie, cibo ed acqua in primis. 

Su questa tematica Michelangelo Cordioli ha sviluppato "Agricoltura Naturale" una complessa serie di indicazioni che ha voluto condensare proprio per MicroIrrigo!.

 "Agricoltura Naturale - Sintesi" è l'estratto di un recentissimo lavoro di Michelangelo che ho suddiviso in 6 capitoli ed è, in tutta onestà, molto interessante oltre che avvincente. 

        Agricoltura Naturale
Sintesi

Cap.I
Premessa
Il concetto di base su cui costruire un progetto di Agricoltura Naturale parte dalla determinazione del Potenziale di Prodotto Raccoglibile che la Fisiologia Naturale della coltura può dare.
Certi che nessuna forzatura artificiale può portare a oltrepassare questo limite, l’Azione Agronomica per ottenere il massimo risultato di produzione è volta principalmente a porre i vegetali nelle condizioni migliori per svolgere al massimo la propria Attività Fisiologica.
In pratica, il concetto di Agricoltura Naturale pone in primo piano la Pianta e le sue Esigenze Vitali.

Come si agisce
Fare Agricoltura è già di per sé un’azione di alterazione dello stato originale delle cose, per cui in teoria non esisterebbe un modo naturale di coltivare.
Il concetto alla base dell’Agricoltura Naturale è che per soddisfare le esigenze dei vegetali coltivati vengono adottate tecnologie che esaltano i fenomeni naturali che hanno portato all’origine della Biosfera.
In sintesi, si agisce principalmente secondo i seguenti punti:

A. Mantenere, ricreare o attivare il sistema microbiologico di trasformazione della Sostanza Organica in Humus

B.  Mantenere, riformare o creare l’equilibrio dei nutrienti chimici di base con fertilizzanti derivati da soli processi fisici di trasformazione

C.  Usare i concimi di sintesi chimica con moderazione, solamente a culture in atto, con lo scopo di incrementare le produzioni qualora le situazioni contingenti non permettano ai vegetali di raggiungere i massimali di produzione che la loro fisiologia naturale permette

D.  Se necessaria l’irrigazione, adottare i criteri dell’Irrigazione di Precisione, utilizzando sistemi che consentano la massima soddisfazione delle esigenze delle colture senza sprechi di risorsa idrica o energia per distribuirla

E.  Per le operazioni di preparazione del terreno, adottare tecniche e sistemi conservativi delle risorse, a basso impatto ambientale e consumo energetico.

Per tutte le operazioni che richiedono mezzi meccanici, distribuzione di fertilizzanti, lavorazioni al terreno e semina, raccolta, si ritiene necessario dotare i mezzi di guida automatica in parallelo e sistema di registrazione dei dati.
Questo per evitare inutili sovrapposizioni e/o irregolarità di distribuzione. 
Uno dei sistemi per raggiungere produzioni elevate è di ricercare e ottenere la massima uniformità di crescita della coltura su tutta la superficie coltivata.
 
Simulazioni dei Fenomeni Naturali


A.  Con l’Umificazione Controllata di Materiali Organici Esogeni e/o la distribuzione diretta di Microrganismi Attivatori sui residui colturali, si ottiene in pochi mesi l’attivazione dei meccanismi che hanno portato alla creazione del Ciclo del Carbonio Organico che ha dato origine alla vita sulla Terra. Con gli studi recenti sull’ applicazione di BioChar, l’aggiunta di questo elemento rinforza e rende tutto il sistema più efficiente, rendendo l’Agricoltura un’ attività realmente Carbon Negativa.

B. Con la distribuzione al terreno di questi tipi di materiali, si creano in pochi anni gli equilibri naturali di elementi nutritivi chimici dei Terreni Vitali creatisi nei millenni con le alluvioni e tutti quei fenomeni naturali “violenti” che hanno portato al rimescolamento dei prodotti derivati dal disfacimento delle Rocce Madri.

C. Quando Fenomeni Climatici Anomali possono compromettere il regolare sviluppo della coltura, sono usati con moderazione per compensare momentanei squilibri nella disponibilità di nutrienti. Un altro uso considerato utile, è in programmi nutrizionali tesi a “guidare” la coltura favorendo la disponibilità immediata di elementi nella proporzione richiesta dalla fase fenologica in atto.

D. Con la Subirrigazione a Goccia a Basso Volume, si simulano le condizioni di disponibilità di acqua nella giusta proporzione e con meccanismi simili a quelli naturali che avvengono nelle golene dei fiumi. Se si rende necessario il controllo parziale del clima, si aggiunge o ci si basa sulla tecnica di distribuzione con il criterio della Microaspersione Sopra o Sottochioma.

E.  Per non compromettere quanto di buono messo in campo con le azioni precedenti, nella lavorazione del terreno per prepararlo alla semina o al trapianto, si utilizzano macchine e tecniche conservative dello Strato Biologicamente Attivo e delle caratteristiche Fisico-Chimiche strutturali del suolo. Sono indicate Minime Lavorazioni, attrezzi in grado di amalgamare bene i residui e/o i materiali distribuiti con il terreno, macchine combinate per ridurre il numero di passaggi sul terreno. Periodicamente e in casi motivati si possono utilizzare lavorazioni più profonde in funzione soprattutto di regimentare il ricircolo idrico.


Conclusioni

È stato calcolato che la Natura impiega circa 200 anni per formare uno strato fertile dello spessore di 10 mm.

Le “moderne” teorie agronomiche basate sulla pretesa di sostituire con la chimica i processi organici naturali, in aggiunta alla spasmodica ricerca di abbassare i costi di produzione usando criteri di preparazione del terreno distruttivi delle risorse naturali, hanno fatto sì che in alcune regioni negli ultimi anni sia stato ridotto del 50% di questo strato.  
Tutta la filosofia su cui si basano i criteri per costruire un progetto di Agricoltura Naturale, può essere riassunta in una constatazione e due antichi detti:

·         “La natura ha poche regole, molto semplici, estremamente logiche, che tendono all’equilibrio della Vita” (Michelangelo Cordioli)

·         Non dobbiamo considerare la terra  come una nostra proprietà, ma come un bene in affidamento dai nostri Figli” (Nativi Nord-Americani)

·         L’Uomo non può sopravvivere senza la Terra, la Terra può prosperare benissimo senza l’ Uomo” (Anonimo)

Michelangelo Cordioli, Agronomo

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