L'acqua di una volta non c'è più! Adieu...

Aiuto i miei filtri si intasano in un batter d'occhio!!

Chi deve irrigare le proprie colture lo sa bene e conosce la situazione disastrosa dei nostri canali.

Non sto incolpando nessuno...siamo tutti sotto accusa!

Se i nostri canali sono più colorati di un cartone animato delle Winx (chi ha bimbi ancora piccoli sa di cosa parlo) allora siamo tutti responsabili, la collettività è responsabile, il mondo agricolo pure!

Alghe verdi, alghe rosse, microalghe, alghe brune....e chi più ne ha più ne metta!
I livelli dei canali sono talmente bassi che la pesca della pompa è appoggiata sul fondo ed aspira acqua mista limo e alghe...o forse il contrario!




Stiamo buttando l'acqua, la stiamo sprecando e trattiamo il pianeta come se fosse una spugna da strizzare alla ricerca di nuove risorse.
Adesso, garçon, il conto!

Questa è la realtà e, a meno di improvvisi cambi di rotta, il futuro che ci attende non sarà facile; il che significa che dobbiamo correre ai ripari e modificare radicalmente le consuetudini!



Vediamo insieme quali sono i pericoli derivanti da questa situazione:
  • presenza massiccia di alghe in superficie nei canali e nei maceri
  • presenza di microalghe ed alghe brune anche nelle condotte "al buio" ed all'interno di ali gocciolanti, filtri, tubazioni in Pe
  • aspirazione di limo e terra in grandi quantità
  • presenza aumentata di uova di crostacei che hanno invaso le acque interne
Tutto questo impone una severa condotta in termini di:
  • miglioramento delle barriere atte a captare le "impurità"
  • realizzazione di specifici calendari di manutenzione al fine di prevenire problemi difficilmente risolvibili se affrontati troppo in ritardo
Un deciso cambio di rotta dunque!


Vediamo quali potrebbero essere le possibili soluzioni ad un problema, già grave oggi in alcune aree, ma che rischia di diventare una tragica consuetudine per tutti:
  1. Migliorare il pescaggio delle acque adottando soluzioni che permettano di evitare l'aspirazione sul fondo e, in ogni caso, di evitare che il vortice smuova terra e limo aumentando la torbidità ed appesantendo il lavoro dei filtri
  2. Adottare prefiltri a "pulizia continua" che permettano alla pompa di aspirare solo acqua tenendo lontano alghe, erba, sfalci etc in modo da alleggerire il lavoro della pompa, evitare perdite in aspirazione dovute all'intasamento della pesca etc..
  3. Sovradimensionare le batterie filtranti abbassando in modo deciso la portata per mq di superficie filtrante
  4. Automatizzare le batterie filtranti in modo da rendere autonome e, se necessario, frequenti le fasi di lavaggio
  5. Stabilire calendari di pulizia delle ali gocciolanti-microirrigatori-minisprinklers; prevedere l'utilizzo di Ossidanti (sostanza organica come alghe, microalghe etc) ed Acidi (sostanza inorganica come limo etc)
  6. Prevedere, all'occorrenza, valvole di spurgo in grado di mantenere pulite le ali gocciolanti/tubazioni in modo da ridurre al massimo la presenza di limo
Veramente un cambio di rotta deciso ma.....necessario!

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