Irrigare il Mais a Goccia: la Subirrigazione o SDI

Nell'approfondimento precedente abbiamo affrontato il dimensionamento di un impianto a goccia su Mais di tipo "classico" con l'utilizzo di ala gocciolante leggera appoggiata sul terreno.

Oggi invece tentiamo di spingerci oltre e proviamo ad immaginare un appezzamento servito da un sistema microirriguo interrato idoneo per tutte le colture che vanno a costituire la rotazione colturale. Già perchè il sistema SDI (Subsurface Drip Irrigation), già ampiamente utilizzato su colture arboree, può essere efficacemente installato su colture differenti tra le quali:
  • Mais
  • Medica
  • Canna da zucchero
Il vantaggio immediato che ne deriva è l'abbandono delle operazioni di installazione del sistema ad inizio stagione e lo smantellamento a fine campagna.
Altri vantaggi sono quelli tipici di ogni installazione interrata di ala gocciolante.
Ritengo però che il plus sia rappresentato essenzialmente dalla semplificazione delle operazioni citate.


Passiamo ora a mettere a fuoco alcuni aspetti fondamentali:


Scelta dell'ala gocciolante da interrare

E' chiaro che, in linea di massima, qualsiasi modello di ala gocciolante può garantire ottimi risultati in termini di funzionamento ma i team di R&D (Ricerca e Sviluppo) delle aziende leader a livello mondiale hanno fornito alcune soluzioni che, più di altre, si adattano ad impieghi così gravosi.

Quali sono le caratteristiche di un'ala gocciolante da utilizzare in SDI su Mais per un numero di anni variabile da 6 a 10?
  • Buona resistenza meccanica alla trazione ed allo schiacciamento
  • Gocciolatori con passaggi interni (dimensioni di labirinto) adeguati 
  • Gocciolatori con meccanismi di Autopulizia e Antisifone
  • Gocciolatori con meccanismi di Autocompensazione (Regolazione della portata)
  • Costi non eccessivi e rapportati ad impiego su colture quali Mais, Medica, etc
Stilato dunque l'identikit dell'ala gocciolante idonea potremmo passare a definirne le caratteristiche tecniche:

Ala gocciolante Autocompensante e Antisifone con spessore della parete compreso tra 25 mil e 35 mil (0,65 - 0,9 mm) con spaziatura tra i gocciolatori variabile tra 50 cm e 60 cm e gocciolatore con portata di circa 2,0 lt/h (1,6 lt/h ad es. è un'ottima scelta). 

Profondità di interramento

La definizione della profondità di interramento segue sostanzialmente un' indicazione:
  • La profondità di sviluppo dell'apparato radicale della/e colture che intendiamo irrigare

  • La profondità necessaria delle operazioni di lavorazione del terreno
Sulla base di queste indicazioni possiamo affermare che la profondità idonea varia da 30-35 cm a 40-50 cm

 
Distanza tra le file

La distanza a cui posizionare le ali gocciolanti è in relazione alla tipologia di terreno (leggero, medio impasto, pesante) in quanto la differente composizione determina un differente movimento dell'acqua nel terreno.

Potremmo semplificare così la questione:
  • Terreni sciolti sono caratterizzati generalmente da una prevalenza della forza di gravità che pregiudica il movimento orizzontale dell'acqua e costringe a diminuire la distanza tra le ali gocciolanti.
  •  Terreni pesanti sono caratterizzati generalmente da una prevalenza della forza di gravità che si manifesta in modo molto minore a favore di un buon livello di movimento orizzontale dell'acqua e permette di aumentare la distanza tra le ali gocciolanti.
In linea di massima la distanza tra le linee può variare da m 0,80 fino a 1,5 metri a seconda  della tipologia di terreno 
Sistema di Filtrazione e Fertirrigazione


La Filtrazione e la Fertirrigazione sono aspetti da curare in modo particolare.


Il sistema di filtrazione è a protezione dell'intera rete di ali gocciolanti e svolge un ruolo di importanza basilare.
Deve quindi essere perfettamente dimensionato in base alla provenienza dell'acqua ed al livello e tipologia di impurità presenti.


Il sistema di Fertirrigazione è importantissimo al fine di garantire un apporto di nutrienti e microelementi calibrato in base allo stadio vegetativo della pianta di Mais.

E' inoltre  fondamentale per l'iniezione di sostanze, quali acidi o ossidanti, con finalità di pulizia dell'impianto.



Settori irrigui
I settori irrigui sono definiti in base alla quantità di acqua disponibile ed alle prestazioni della pompa e vengono gestiti, in apertura e chiusura, da valvole manuali o automatiche.
Nella foto a fianco si può vedere un collettore in campo con la partenza di n°4 settori gestiti da idrovalvole automatiche.

E' molto importante notare che le idrovalvole sono seguite da sfiati, in questo caso cinetici.
Come mai?

Gli sfiati sono necessari, anzi fondamentali, per evitare fenomeni di suzione del terreno da parte dei gocciolatori allorchè si determina una pressione negativa (ogniqualvolta spegniamo l'impianto).

La suzione viene evitata dando la possibilità al sistema di incamerare aria tramite uno sfiato aria.

Gestione dell'Irrigazione

Per la gestione del nostro impianto dobbiamo fare affidamento su strumenti che ci informano continuamente sul livello di umidità del terreno (alla profondità desiderata).

Questi strumenti si chiamano Tensiometri  e sono di basilare importanza per fare in modo che l'irrigazione non si limiti ad una semplice restituzione di acqua ma possa rappresentare davvero una tecnica agronomica efficiente :

  • Indicano il momento ideale per la partenza del turno irriguo
  • Indicano il momento ideale per arrestare il turno irriguo
  • Indicano il livello di umidità a differenti livelli di profondità
  • Possono fornire indicazioni sui tenori, ad es., di Azoto nel terrenoed a una certa profondità
  • Possono riversare le informazioni su computer e palmari al fine di visualizzare grafici ed immagazzinare dati storici
 A presto








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