Microirrigatori e Foggers: applicazioni zootecniche

Che ci azzeccano i microirrigatori nella foto con quei ventilatori e quei recinti?

Ci azzeccano eccome!

Chiaro che non stiamo parlando di irrigazione in senso letterale del termine ma piuttosto di applicazione di microirrigatori nel settore zootecnico e, nello specifico, dell'allevamento di bovini da carne.

In effetti l'utilizzo di prodotti microirrigui in stalle chiuse e aperte risale a parecchi anni addietro, almeno 20, ed ancora oggi rimane un'applicazione discretamente diffusa e con un alto rapporto costi/benefici.

Generalmente si parla di sistemi studiati per il mantenimento di un ottimale stato di salute dell'animale in caso di temperature elevate.
 
Nell'immagine a destra è possibile comprendere meglio ciò di cui sto parlando.
L'elevata temperatura dell'aria, aggravata dall'alto tenore di umidità relativa presente nelle stalle chiuse, determina un forte stress per l'animale che si ripercuote negativamente sulla sua salute e sui conti economici dell'allevamento!

Infatti lo stress da calore determina:
  • diminuzione della produzione di latte
  • diminuzione dell'indice di conversione in carne a causa dell'inappetenza
  • maggiore sensibilità a malattie in genere
  • peggioramento dello stato di salute fino alla morte
Una delle tattiche messe in atto dagli allevatori per alleviare, in modo leggero, lo scompenso creato dalle alte temperature è rappresentata dalla riduzione del numero di capi per mq.
Questo si verifica spesso negli allevamenti avicoli (polli, tacchini etc.) e suinicoli.

Molto meglio adottare vere e proprie strategie di difesa che mirino all'abbattimento della temperatura o all'abbasamento della temperatura corporea dell'animale.

Alcuni esempi:
  • Docciatura degli animali
  • Nebulizzazione di acqua nell'ambiente
La Docciatura, nel senso letterale del termine, viene effettuata su animali quali suini e bovini in concomitanza con l'azione di ventilatori.
Questo allo scopo di abbassare la temperatura corporea dell'animale ed alleviare la sensazione di calore.

La nebulizzazione di acqua nell'ambiente viene effettuata tramite foggers in grado di "spaccare" le gocce fino a dimensioni minime (inferiori agli 80-100 micron).
L'acqua finemente nebulizzata ha un'aumentata capacità di evaporare innescando così una reazione endotermica in grado di sottrarre energia, sottoforma di calore, dall'ambiente.
L'azione endotermica viene mantenuta continuando a nebulizzare acqua ed allo stesso tempo estraendo dall'interno l'aria ricca di umidità per far posto ad altra aria più secca.
Stiamo dunque parlando di abbassamento della temperatura ambientale.

E' questo il caso dei sistemi foggers utilizzati negli allevamenti avicoli ove non conviene bagnare direttamente l'animale e tantomeno la lettiera.

Polli, tacchini & c. sono infatti molto sensibili e l'elevata umidità dell'ambiente, unitamente alla bagnatura delle piume, li espone facilmente a malattie.


A presto


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