Fa piacere vedere che nel Bel Paese ci sono ancora aziende che hanno obiettivi ambiziosi ed una visione che va ben oltre il "dopo Monti".
Figuriamoci se poi si parla di Green Energy!
Che ci azzecca il Brasile?
Sappi che in quella nazione la produzione di etanolo da canna da zucchero, prevalentemente utilizzato per autotrazione, è cosa vecchia di oltre 40 anni.
Oggi la ricerca è tesa all'incremento delle rese produttive ed all'uso più razionale dei mezzi tecnici oltre che delle risorse naturali.
TRADUZIONE
Aumentare la produzione o abbassare i costi ma, se possibile, fare ambo le cose.COME?
Si fanno ricerche principalmente sull'incremento di rese/ha mediante l'utilizzo di sistemi irrigui efficienti, in primo luogo, Pivot e Irrigazione a Goccia.
Oltre a ciò vengono ricercate varietà di canna meno assetate/meno affamate ed ultra produttive al fine di abbassare l'incidenza dei costi.
Ma esistono anche altre strade, da utilizzarsi parallelamente a quelle appena descritte, che garantirebbero un incremento decisivo a doppia cifra:
estrazione di etanolo di seconda generazione
Per Etanolo 2G si intende l'etanolo estratto dalla componente cellulosica delle fibre mediante l'impiego di enzimi prodotti da ceppi selezionati di microorganismi. La massa utilizzata per l'estrazione sarebbe, nel caso della canna da zucchero, il "Bagasso" ovvero un sottoprodotto della tradizionale lavorazione per la produzione di alcool (Etanolo 1G di prima generazione)
Il bagasso, ma anche la paglia, sono sottoprodotti disponibili in grandi quantità ed attualmente poco valorizzati.
La lavorazione del sottoprodotto, povero in zuccheri ma ricco in cellulosa, permette la produzione di un etanolo con caratteristiche eccellenti ed assolutamente paragonabile al fratello di prima generazione.
Quanto etanolo?
Diciamo che l'utilizzo del bagasso potrebbe incrementare la resa/ha della canna da zucchero del....35-45%
Una struttura "plug-in", affiancata alla tradizionale "usina de cana", dedicata alla sola lavorazione del sottoprodotto può efficacemente stravolgere la normale produttività e rendere l'Etanolo un carburante, oltre che verde, fortemente competitivo nei confronti diPetrolio & Co.
"E l'orgoglio nazionalista...la bandiera italiana?" direte voi.
Pronto:
La prima fabbrica di produzione Etanolo 2G in Brasile verrà costruita nello stato di Alagoas tramite la GRAALBIO dell'impresario Bernardo Gradin (entrata in produzione a fine 2013).
GraalBio è licenziataria per il Brasile della Tecnologia PROESATM (Beta Renewables).
BETA RENEWABLES è appartenente al gruppo italiano
GraalBio è licenziataria per il Brasile della Tecnologia PROESATM (Beta Renewables).
BETA RENEWABLES è appartenente al gruppo italiano
NON SOLO
In Italia, e proprio a Crescentino, entro fine anno entrerà in funzione il primo impianto di estrazione di Etanolo 2G da biomasse e sottoprodotti
Ecco la presentazione fatta a maggio:
Vi rendete conto?
Un carburante verde, competitivo senza sussidi!
In Brasile circa il 40% dei motori a "gasolina", benzina da noi, vengono alimentati ad etanolo estratto da canna da zucchero nelle "usinas" sparse per il paese.
I motori moderni vengono definiti Flex, flessibili, per la caratteristica di poter essere alimentati a benzina pura, mix di benzina ed etanolo o etanolo puro.
Il costo km si abbassa notevolmente in quanto la Gasolina ha un prezzo medio di 2,8 reais (1,12 euro circa) mentre l'etanolo 1,8 reais (0,72 euro).
Il rendimento a etanolo è un po' inferiore, il motore consuma un po' di più, ma rimane economicamente vantaggioso e.....vuoi mettere andare 100%VERDE e sorridere al mondo?
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