Ma se il grafico qui a fianco si riferisse alla rappresentazione grafica della distribuzione effettuata da un microirrigatore?
Se, rincarando la dose, dicessi che la striscia in questione è 9 metri in lunghezza e 1 metro di larghezza?
Interessante?
Può avere qualche applicazione?
Se ti dicessi inoltre che la portata per ha di un eventuale impianto realizzato con questo fantomatico microirrigatore sarebbe pari a 12,5 mc/h contro gli 11,0 mc/h di un impianto a goccia (es. frutteto con sesto 4 x 1 e ala gocciolante passo 50 - gocciolatore 2,2 lt/h)?
E se la pluviometria calcolata sulla fila larga 1 metro fosse di circa 8 mm/h?
Meglio riassumere:
- Microirrigatore che distribuisce acqua a striscia
- Dimensione dell'area bagnata m 9,0 x m1,0
- Pluviometria calcolata nella striscia pari a 8,0 mm/h/ha
- Portata per ha dell'impianto 12,5 mc/h (frutteto con sesto 4 x 1) ovvero solo 14% in più di un impianto a goccia
MOLTO BUONO
Escludo il voto di Eccellenza per un solo fattore: la pluviometria è un po' alta e sicuramente superiore alla capacità del terreno di assorbire acqua, quindi, formazione di ristagno e ruscellamento in caso di dislivello.
Torniamo con i piedi per terra e scopriamo di che si tratta!
Siamo in presenza di microirrigatori sovrachioma con distribuzione a striscia prevalentemente studiati per la protezione antibrina e la climatizzazione di colture caratterizzate da:
- piantumazione in filare
- profondità della chioma ridotta e, comunque, non superiore a m 0,8-1,0
L'argomento è però estremamente interessante e l'applicazione sottochioma di erogatori in grado di garantire una distribuzione a striscia sarebbe una cosa particolarmente apprezzabile su diverse colture.
Solo per citare qualche esempio:
- Kiwi
- Melo
- Ciliegio
- Uva da tavola
- Irrigazione
- Fertirrigazione
- Protezione dal gelo
- Climatizzazione estiva (protezione dalle alte temperature)
Vi esorto a intervenire e postare la vostra opinione al riguardo.
A presto
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