Irrigatori e Serre Fotovoltaiche...che accoppiata!

Le serre normalmente utilizzate in agricoltura presentano una sezione ad arco o a pentagono con la copertura disposta in due falde. 

Generalmente sono disposte per il senso longitudinale secondo la direttrice nord-sud per ridurre l'eccessivo irraggiamento nelle ore centrali della giornata.



La "Serra Fotovoltaica" si pone l'obiettivo di combinare due funzioni:
  • la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica
  • lo sfruttamento della copertura opaca per ridurre l'irraggiamento solare diretto in eccesso quando il sole è alto sull'orizzonte, nelle ore centrali del periodo estivo, consentendo viceversa un buon irraggiamento in tutte le condizioni di minore inclinazione solare. 


La serra fotovoltaica consiste in una variante morfologica, strutturale e di orientamento di serre per agricoltura, per consentire la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica attraverso moduli disposti sulla copertura opportunamente strutturata in falda unica. 
Particolare rilevanza viene assunto dalla forma e dimensioni ai fini sia delle coltivazioni sia della produzione di energia elettrica. 

Per le coltivazioni è importante il corretto equilibrio fra un adeguato irraggiamento interno nel periodo invernale e una sufficiente protezione da eccessivo irraggiamento durante il periodo estivo. 
Per la produzione di energia elettrica risulta determinante la corretta inclinazione ed esposizione verso SUD della falda di copertura anche in relazione alla distanza minima fra file di serre consecutive nella direttrice Nord-Sud per evitare ombreggiamenti.

 
Diversi sono i fattori che provvedono ad un abbassamento della resa % dei moduli fotovoltaici:
  • Ombreggiamento
  • Temperatura
  • Polvere
  • Neve
 In particolare Temperature eccessive del pannello fotovoltaico unitamente a polvere (o polluzione in genere) possono ridurre la resa degli elementi fino ad un 10-12%.
Naturalmente il tutto a scapito dell'imprenditore che ha deciso di investire su un sistema combinato per massimizzare i redditi!
Premetto che:
  • per la pulizia sarebbe meglio detergere in profondità la superficie dei pannelli una volta all'anno (acqua demineralizzata oppure prodotti ad hoc) in modo da ripristinare la situazione iniziale di trasparenza. Infatti la presenza di polvere nelle aree agricole, e soprattutto dove ci sono serre, è sempre notevole e maggiore che non in città. 
  • La temperatura è un fattore che non è possibile influenzare se non con l'utilizzo di particolari accorgimenti tecnici finalizzati al raffrescamento del pannello.
Per l'ottimale funzionamento del pannello possiamo sfruttare l'impiego di minisprinklers al fine di operare un lavaggio dalla polvere ed un efficace abbassamento della temperatura del pannello FV. 
Il sistema è di facile dimensionamento ed installazione.

Qualche consiglio:
  
Minisprinklers
  • Il posizionamento dei minisprinklers va fatto al colmo dei pannelli
  • I Minisprinklers consigliati sono autocompensanti e con portata compresa tra i 450 e i 700 lt/h
  • Alzo del getto, a seconda dei casi, compreso tra i 15° e i 25°
  • Possibile utilizzare anche modelli a settore o con deflettore 180°
  • Il posizionamento è previsto ogni 4-6 metri sulla fila
  • La nebulizzazione deve essere buona ma non eccessiva
Sistema di controllo
  • Gestione automatica degli interventi mediante centralina dotata di programma "ciclico" dedicato
  • Utilizzo di idrovalvole (minima sensibilità al gelo e grande passaggio interno) a comando elettrico
  • Sensore di °T opzionale
Lo scopo dell'impianto è quello di mantenere fresco e pulito il pannello quindi assolutamente consigliabile la disponibilità di un pozzo con acqua di buona qualità. 

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