Filtri: Pressioni di Esercizio, Pressione Minima, Pressione Massima, Perdita di Carico....che CAOS!

In Idraulica, ma non solo, due sono gli elementi sempre da conoscere e tenere sotto controllo...PORTATA & PRESSIONE

Siate pronti, non fatevi cogliere in fallo e prima dell'intervento del tecnico accertatevi di questi due dati.

Il tecnico ve ne sarà grato perchè non perderà tempo ad individuare dati che Voi, in quanto proprietari del sistema irriguo, dovreste conoscere a menadito.
Voi guadagnerete tempo e denaro suggerendo immediatamente al tecnico i dati basilari per fare una qualsiasi considerazione.
Se, al contrario, non vi venissero richiesti i dati "magici", allora i casi sono due:
  • il tecnico è convinto che Voi non li sappiate (e, purtroppo, a volte è proprio così)
  • Il tecnico ritiene non siano dati "sensibili" (in questo caso....cambiatelo!)
Per non sovraccaricare l'hard disk che abbiamo tra i padiglioni auricolari, cominciamo dalla PRESSIONE


La confusione maggiore si crea quando si parla di batterie filtranti, magari automatiche.
Ogni filtro, ogni batteria filtrante ha parametri di pressioni differenti che dobbiamo tenere presente se vogliamo garantire un funzionamento regolare e senza intoppi di sorta.
Per riassumere:
  • Pressione Nominale o PN
  • Pressione Massima di Esercizio
  • Pressione Minima
  • Perdite di Carico in mca
No...non voglio incasinare troppo la questione.
Questi sono dati che è bene conoscere ed ora Vi spiego perchè:
 
  • PRESSIONE NOMINALE o PN
Quando dovete confrontare due filtri simili, diciamo a rete o graniglia, oltre al Diametro (2" - 3" - DN80 etc) cercate di individuare il dato di PN.
Questo indica la pressione massima sostenibile dal filtro per brevi periodi.
Un filtro PN10 ha una pressione massima di "picco" pari a 10 bar mentre un PN8 l'avrà pari a 8 bar.
Più importante è essere coscienti che gli elementi costitutivi del filtro sono stati realizzati per sopportare picchi di pressione di questo livello (Spessori di lamiera, guarnizioni, sistemi di chiusura, attacchi etc).
 
  • PRESSIONE MASSIMA DI ESERCIZIO (MAX WORKING PRESSURE)
Questo indica la pressione massima sostenibile dal filtro per periodi prolungati, senza per questo incorrere in danni strutturali o cedimenti.
Ricordo idrocicloni e filtri a rete PN10 applicati a pozzi subire pressioni continuative di lavoro (6/8 ore al giorno) pari a 8 bar.
La Pressione di Esercizio è ovviamente più bassa della Pressione Nominale.
Generalmente un PN10 ha una Massima di esercizio pari a 8 bar.
    • PRESSIONE MINIMA
    Quando dovete confrontare due filtri simili informatevi sempre sulla pressione minima di funzionamento in modo da non incorrere in strani fenomeni di malfunzionamento.
    Spesso la Pressiione Minima equivale al valore minimo, espresso in mca o bar, da garantire in fase di lavaggio.
    Questo valore minimo garantisce la corretta fase di pulizia del filtro.
    Generalmente è un valore combinato con un dato, anch'esso importante, di Portata di Lavaggio.
     
    Alcuni esempi:
    1. Filtro a dischi automatico - Pressione Minima di Lavaggio pari a 2,8 - 3,5 bar (necessaria per aprire il pacco dischi e sciacquarlo)
    2. Filtro a rete automatico - Pressione Minima di Lavaggio pari a 2,0 bar (anche se i risultati migliori si ottengono a 2,5-3,0 bar)
    3. Filtro a graniglia automatico - Pressione Minima di Lavaggio pari a 1,5-2,5 bar
    Generalmente i corretti valori di pressione in fase di lavaggio vengono garantiti mediante l'installazione di Idrovalvole di Sostegno Pressione a valle delle batterie filtranti.
     
    • PERDITE DI CARICO IN mca
    Quando dovete confrontare due filtri simili cercate di individuare nelle tabelle tecniche i dati relativi alle perdite di carico a determinate portate.
    Ad esempio un filtro a graniglia può rivelare una perdita di carico a 40 mc/h pari a 2,5 mca (0,25 bar) mentre un'altro di pari taglia oltrepassa le 3,0 mca.
    Un aumento di un 15-20% delle perdite di carico sono indice di prestazioni di livello assolutamente inferiore!
    Ricordare sempre che Perdite di Carico elevate, espresse in mca o bar di pressione, possono significare un risparmio nell'immediato (tubi, valvole, filtri sottodimensionati) ma una spesa mooolto più alta giorno per giorno (gasolio o energia elettrica) e grattacapi a non finire!
     
     
    Portatevi a casa queste informazioni perchè vi faranno risparmiare eurini e parolacce.
     
    MA SOPRATTUTTO INSTALLATE I MANOMETRI OVUNQUE SI RENDA NECESSARIO PERCHE' VI DANNO INFORMAZIONI IMPORTANTI!
     
    E se si rompono a causa delle rigide temperature invernali.....date un calcio in culo a chi non si è ricordato di smontarli prima del freddo!

    2 commenti:

    Luca Battan ha detto...

    Solo una precisazione, quando nei cataloghi si parla di perdite di carico in funzione della portata, si intende sempre per "ACQUA PULITA".
    Dato che i filtri in realtà funzionano con "ACQUA SPORCA" ( altrimenti sarebbe inutile installare dei filtri ) si deve prendere in considerazione un'ulteriore perdita di carico dovuta ad un parziale intasamento del filtro.

    Alberto Quattrini ha detto...

    E' vero Luca, ma sono due cose differenti.
    Le schede tecniche si riferiscono sempre a prestazioni con acque pulite ed a °T di 20°C.
    Quando si parla di perdite di carico a filtro pulito è per definire, ad esempio, la soglia di intervento di un eventuale differenziale di pressione.
    Se, ad es, a 30 mc/h la perdita è di 3 mca allora andrò ad impostare l'intervento di pulizia a 8-10 mca.

    Quando si valuta invece l'acquisto di un nuovo filtro, il valore di perdita di carico da effettive indicazioni sulla qualità costruttiva.

    Ciao e grazie