Piove, governo ladro, ed io non irrigo più...va mo là!
Attenzione a fare affermazioni di questo tipo e, soprattutto, a dare seguito a propositi di questo genere.
Lo so che il vostro pomodoro (cipolla, patata etc etc) è stato annegato da X mm di pioggia caduti in un sol botto e che prima di entrare in campo col trattore ci sarà da aspettare un bel po'.
Capisco che la quantità di acqua caduta dal cielo, "a gratis" per giunta, è sufficiente per 30 giorni ma.....smettere di irrigare potrebbe essere un problema.
Se hai installato un impianto di fertirrigazione a goccia, ala gocciolante o tape poco importa, smettere di irrigare per un periodo prolungato potrebbe creare problematiche non indifferenti.
Perchè?
Ma non si era detto di irrigare seguendo, passo passo, il bilancio idrico?Se sono venuti 100 mm di acqua....perchè non dovrei sospendere l'irrigazione, diciamo, per 14 gg?
Che senso ha dare ancora acqua?
Quesiti più che legittimi, altrochè!
Però ci sono da considerare altri aspetti, piccole eccezioni, legati al fatto che stiamo irrigando a goccia.
Andiamo con ordine....
Dicevamo che uno "stormo" di nuvoloni hanno rovesciato sui nostri campi 100 mm in meno di 24 ore ed i pomodori si presentano come nella foto di apertura: inzuppati fradici e con i piedi a mollo in una fanghiglia che, fino a ieri, era terreno ben strutturato ed arieggiato.
100 mm potrebbero essere esattamente i mm di Evapotraspirato dei prossimi 15 giorni e, se la nostra coltura avesse un KC pari a 1.0, potremmo dunque decidere di sospendere l'irrigazione almeno per le prossime due settimane.
Il terreno si presenta asfittico; la violenza e l'entità delle precipitazioni ha superato abbondantemente la capacità di assorbimento del suolo, compattandolo e creando enormi pozzanghere che rendono l'appezzamento molto più simile ad una risaia della valle del Mekong.
Elementi nutritivi azotati in superficie, o nei primi strati del suolo, neanche a parlarne; ossigeno....scomparso.
L'ambiente è talmente ostile che la pianta si ferma, arranca, si mette in stand-by in attesa di momenti migliori.
Nelle giornate seguenti le pozzanghere scompaiono e, a poco a poco, il terreno si ricompone.
Lentamente le piante riprendono una qualche funzione che non sia il solo vegetare.
La condizione di azoto e ossigeno è però ancora la stessa, o poco ci manca.
Mano a mano che i giorni passano la situazione, almeno negli strati superficiali del suolo, migliora e l'ambiente si presenta un po' più ossigenato o, per lo meno, non asfittico.
Le radici del pomodoro, che non sono concentrate in profondità, cominciano a muoversi verso la superficie ovvero dove le condizioni sono più accettabili.
E' proprio questo il momento più delicato
Se non si riprende adesso l'irrigazione il rischio è che le radici si portino nello strato più superficiale del terreno (2-4 cm) e che inizino a avvilupparsi all'ala gocciolante e, in particolare, nel punto di uscita dell'acqua.Da lì a penetrare all'interno del labirinto il passo è breve ed il risultato è a dir poco tragico:
occlusione del gocciolatore in pochi giorni
Non vi è mai capitato?
Non avete mai visto nulla del genere?
Il mio consiglio è di
NON LASCIARE CHE IL TERRENO SI ASCIUGHI ECCESSIVAMENTE IN SUPERFICIE ED IN PARTICOLARE DOPO PRECIPITAZIONI INTENSE
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